Tutta un’altra storia
Tutta un’altra storia
laboratorio e mise en espace
con Fiamma Negri e Giusi Salis
E’ un progetto che affronta il tema dell’uso delle parole e dei “linguaggi”; è nato nell’ambito del laboratorio “L’inizio del Viaggio” a cura di Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo col direttore Raffaele Crocco, (giornalista di Rai 3 e collaboratore di Peace Reporter) nel corso del Meeting antirazzista 2015 ed è in continuo aggiornamento seguendo l’evoluzione della cronaca e dei diversi linguaggi.
Il linguaggio manipola la realtà in modo funzionale agli scopi di chi racconta, il linguaggio crea visioni e tratteggia persone ed eventi con più o meno oggettività, il linguaggio non è mai casuale, anche quando sembra sgangherato e paradossale.
E’ possibile concordare altri temi da sviluppare con lo stesso format: mise en espace e laboratorio.
Lo stile “leggero” ed ironico avvicina “emotivamente” e riduce le resistenze. L’obiettivo è dare strumenti per capire come il linguaggio non sia solo forma ma anche contenuto.
Il progetto è rivolto ad un pubblico eterogeneo ed è adatto anche alla fruizione nelle scuole: l’approfondimento QUI
Il laboratorio “L’inizio del Viaggio”
La storia vera di Ahmed, un ragazzo profugo dal Mali, diventa il pretesto per un gioco che ci spinge a pensare un linguaggio nuovo.
Sulle orme degli “Esercizi di stile” di Raymond Queneau, con ironia e leggerezza raccontiamo questa storia con i linguaggi dei diversi “attori” che per i più disparati motivi, a proposito ma più spesso a sproposito, si trovano a parlare di immigrazione.
Il racconto delle migrazioni è ormai un esercizio quotidiano per politici, associazioni, organizzazioni sindacali, cittadini. Ma questo racconto cambia a seconda del punto di vista, rappresentando una realtà diversa della stessa storia.